Qual è il pesce che abbassa il colesterolo? Ecco la classifica che sorprende tutti

Il pesce ha moltissime qualità nutrizionali ma tra questi è stata stilata una classifica riguardo l’abbassamento del colesterolo. Pare, infatti, che alcuni tipi di pesce spingano l’organismo ad abbassare i livelli di colesterolo così da garantire maggiore energia e benessere psicofisico. Sarebbe bene, dunque, inserire questo tipo di pesce nella nostra dieta così da consumarlo almeno una volta o due a settimana.

Visto che ci sono diversi tipi di pesce in classifica, abbiamo la possibilità di variare così da garantire una dieta più equilibrata e salutare. E soprattutto, qualora ci fossero dei pesci che non amiamo particolarmente per il loro gusto, possiamo decidere di selezionare un altro tipo che magari ha un potenziale meno elevato di nutrizione ma lo consumiamo con più piacere.

Sarebbe assurdo, infatti, assumere del cibo che non ci piace solo perché fa bene. Alla lunga potrebbe provocare più danni che benefici. Il nostro organismo per stare in salute deve essere preservato dalla mente e se introduciamo del cibo che non amiamo, si comporterà allo stesso modo, andando a intasare il nostro stomaco. Dunque, mai dimenticare il binomio mente e spirito!

Il pesce che abbassa il colesterolo

Senti già arrivare il rullo di tamburi? Bene allora è tempo di svelarti quale tipo di pesce è utile per contrastare l’aumento di colesterolo nel sangue: il pesce azzurro. Evviva, dirai tu, ma quali pesci sono considerati “pesce azzurro”? Tra questi figurano le alici, le sardine, lo sgombro, le aringhe, la ricciola, la palamita e l’aguglia.

Fortunatamente, questi tipi di pesce non sono molto costosi e quindi possono rientrare a pieno titolo fra i nostri acquisti settimanali. Bisogna però scegliere le varianti fresche e appena pescate, ed evitare i cibi già confezionati e cotti. In questo caso, saranno comunque nutrienti ma non avranno la massima potenzialità di abbassare il colesterolo come con i pesci freschi.

Seguono poi: il tonno, il merluzzo e il salmone ma anch’essi sono salutari solo se freschi e in questo caso i prezzi salgono. Magari si può decidere di consumare questo particolare tipo di pesce una volta o due al mese così che il prezzo non vada a incidere troppo sulle nostre finanze. Meglio non cucinare troppo il pesce in questione ma dare solo una scottata così da conservare tutte le loro qualità organolettiche.

L’omega 3 che combatte il colesterolo

La capacità che hanno il pesce azzurro, il salmone, il tonno e il merluzzo di contrastare l’insorgenza del colesterolo cattivo è la forte presenza di Omega 3. Questo elemento ha la capacità di frenare l’accumulo di colesterolo nel sangue così da tenerlo sotto controllo e ai valori inferiori ai 240 mg/dl. Rimanendo sotto questa soglia possiamo assicurare il benessere al nostro organismo e soprattutto al sangue.

Il pesce va accompagnato con l’assunzione di vitamine e minerali presenti nella verdura fresca e nella frutta. Ci possono essere dei pranzi meno salutari durante la settimana ma se la maggior parte sono costituiti da piatti con un occhio di riguardo al colesterolo non dobbiamo preoccuparci di fare delle diete rigorose ed estenuanti.