Infortunio Taremi. Prima tegola per l’Inter che deve fare i conti con l’infortunio dell’attaccante iraniano Mehdi Taremi, il quale ha accusato un problema muscolare al bicipite femorale.
Infortunio Taremi: tempi di recupero
L’infortunio Taremi è stato reso noto dalla società nerazzurra attraverso il seguente comunicato: “Mehdi Taremi si è sottoposto questa mattina a risonanza magnetica presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Gli esami hanno evidenziato un risentimento muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra. La sua situazione sarà rivalutata la prossima settimana”.
L’attaccante che nelle prime amichevoli è sembrato essersi subito ambientato ed in forma smagliante si è fermato proprio a ridosso dell’inizio della stagione.
I tempi di recupero al momento, come riportato nel comunicato della società, non sono ancora precisi, ma secondo quanto trapela dovrebbe essere un stop di almeno due settimane.
Quando rientra
Se tale diagnosi dovesse essere confermata Inzaghi non potrà schierarlo per la prima gara di campionato che l’Inter affronterà sabato 17 agosto a Marassi contro il Genoa.
Il tecnico spera che le visite a cui si sottoporrà l’iraniano la prossima settimana diano un esito diverso, anche perchè Thuram è arrivato solo oggi alla Pinetina e si attende ancora Lautaro dopo la Coppa America disputata e vinta con l’Argentina.
In più Taremi prima dello stop era in grande spolvero avendo messo a segno 3 gol nelle amichevoli oltre ad aiutare la squadra con la sua prestanza fisica.
Un intoppo l’infortunio dell’attaccante arrivato a parametro zero dal Porto, che scombina al momento i piani interisti, chiamati quest’anno a difendere il titolo e disputare da protagonista la Champions League.
Rientrato anche Pavard
Intanto oltre a Thuram è giunto nella giornata odierna alla Pinetina anche l’altro nazionale francese Pavard ed ora il gruppo è quasi al completo, mancano infatti all’appello solo gli olandesi Dumfries e De Vrij, anche loro ancora in vacanza dopo gli Europei e l’ultimo ad aggregarsi sarà Lautaro Martinez.